+ ENERGIA

È prima realizzazione, finora l’unica effettivamente possibile di quanto necessario qui in casa Mater Misericordiae. Aumentare la potenza del servizio elettrico, da 63 a 250 KW.

Accessibile nei costi, il potenziamento è stato previsto prospettando un miglior consumo energetico. Anche a prescindere dall’installazione di pannelli fotovoltaici (comunque prevista), l’energia elettrica risulta meno costosa di gas e gasolio (combustibili attualmente in uso per il fabbisogno energetico di casa Mater Misericordiae).

L’autorizzazione all’upgrade da parte della società elettrica non era scontata e soprattutto avrebbe potuto richiedere tempi molto lunghi. È parso così opportuno iniziare rapidamente l’iter, in modo da poter disporre di una congrua fornitura elettrica già prima dell’inizio dei lavori di rifacimento impianti e ristrutturazione.

 

 

È stata inizialmente collocata una cabina interna alla proprietà, con un nuovo contatore e i dispositivi necessari per ricevere e trasmettere alla casa la nuova fornitura elettrica.

Nel tracciato scavato all’interno, sono stati predisposti tubi sia per la linea elettrica, sia per il collegamento telefonico, servizio internet e altri eventuali cavi di trasmissione.

Nell’atrio della casa è stato predisposto un quadro generale, secondo le norme di sicurezza, dove convergeranno i terminali di tutti i servizi via cavo.

Il potenziamento della fornitura elettrica, rientra nell’intento di ottimizzare i costi di gestione, in vista della proposta formativa e di animazione che prevediamo di realizzare in partenariato con la Direzione Nazionale della Pastorale della Salute della CEI.

Considerando l’utenza locale e il reddito limitato di cui dispongono tali persone (in particolare palestinesi e immigrati), si sta cercando di prospettare una gestione virtuosa del fabbisogno energetico. L’intento è quello di poter offrire localmente il servizio formativo previsto, con quote di partecipazione sostenibili.

In tal senso è già stata inoltrata la richiesta di finanziamento per l’installazione di pannelli fotovoltaici, in aggiunta a quelli scalda-acqua, già attivi, che saranno comunque ammodernati e incrementati.

Oltre al risparmio energetico, stiamo ricercando fondi per i lavori necessari ad ottimizzare il consumo dell’acqua, bene notoriamente prezioso e costoso nelle aree mediorientali. Si vorrebbe provvedere all’incremento del sistema (già in parte attivo) di recupero dell’acqua piovana e conservazione in cisterne e di conseguenza all’ottimizzazione dell’uso dell’acqua raccolta sia per irrigazione sia per utilizzo negli scarichi dei sanitari.

Siamo pronti a ricevere più energia ed attenti a farne buon uso. Un passo importante anche se, certo, subordinato al rinnovamento degli impianti (elettrico, idraulico, termico), imprescindibile per casa Mater Misericordiae. I costi elevati di questa essenziale parte del piano di ristrutturazione, sono la grande sfida economica del progetto “Gesti di cura, segni di salvezza”.

(l.r.)