Visitiamo il Santuario della Madonna Arca dell’Alleanza, a Kiryat Iearim, 10 km a ovest di Gerusalemme.
La costruzione che incontriamo è stata recentemente restaurata (2024). La costruzione risale al 1924, in stile romanico moderno.
Come spesso riscontriamo nei luoghi santi di maggior tradizione, sono presenti resti di edifici sacri precedenti, in genere risalenti al periodo bizantino (sec. V) e quindi a quello crociato (sec. XII).
Il sito di Kiryat Yearim è menzionato nella Bibbia come il luogo in cui l’Arca dell’Alleanza fu custodita nella casa di Abinadab per vent’anni, fino a quando re Davide la portò a Gerusalemme (cfr. 1 Samuele 7,1-2; 2 Samuele 6,2-5). Questo luogo è pertanto associato all’idea della presenza divina, un significato che si riflette nel titolo dato al santuario: “Arca dell’Alleanza”. Il riferimento a Maria deriva dalla tradizione cristiana che ha riconosciuto in lei la nuova Arca, che porta nel suo grembo Cristo, la nuova e definitiva alleanza tra Dio e l’umanità.
Nuova Arca, nuova Alleanza… accogliamo volentieri questa abbondanza di novità (anche il santuario è stato rinnovato) per vitalizzare le nostre esperienze nell’ambito della cura e della salvezza.
Spontaneamente, il tema biblico dell’alleanza si associa ai processi di alleanza terapeutica. La possiamo intendere in senso lato, non solo nell’ambito psicoterapeutico, ma come necessaria connessione in ogni processo di cura.
Se specificamente l’espressione riguarda la qualità della relazione tra il terapeuta e il paziente durante il processo di cura, nondimeno riconosciamo la preziosità di “alleanze” tra tutti coloro che interagiscono, a diverso titolo, con la persona sofferente.
Le coordinate di tali alleanze derivano dal comune orientamento al bene “salute”, come traguardo condiviso. Se l’alleanza terapeutica migliora la qualità e l’efficacia dei gesti di cura, è certamente necessaria per dare buon esito al perseguimento della “salvezza”.
Non intendiamo qui considerare la salvezza eterna o l’anelito verso una particolare dimensione religiosa.
Con “salvezza” intendiamo una esperienza radicale e totalizzante del bene possibile. In tal senso la dimensione spirituale dell’essere umano non può essere trascurata, essendo elemento proprio ed universale di tale essere.
La visita al Santuario della Madonna Arca dell’Alleanza è un’occasione preziosa per ricentrare in profondità le nostre relazioni, celebrando alleanze virtuose, patti chiari che ci illuminano, aiutandoci a non trascurare lo “spirito” nel benessere integrale della persona.
(sodc)
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