Bernadette Soubirous riceve, durante l’incontro con la Vergine Santa (a Lourdes nel 1858, in diciotto occasioni), un’attenzione che probabilmente non aveva mai sperimentato prima.

La Madonna si rivolge a lei con formule di cortesia, in uso per esprimere rispetto. Le chiede un favore, con la considerazione dovuta ad una persona importante, cui non si possono certo dare ordini con toni frettolosi.

L’Immacolata Concezione non ritiene che l’umile pastorella debba necessariamente obbedire. Nemmeno Dio stesso, verso Colei che si era considerata “serva”, aveva assunto un comportamento autoritario, nel giorno dell’annunciazione. Una costrizione avrebbe rinnegato, in radice, il disegno di un Padre appassionato e desideroso di condividere la propria vita nell’umanità dei propri figli.

“Volete Voi?” è un incontro di desideri, lo spazio necessario della libertà, affinché ciò che accade possa essere “amore”. In tal senso le apparizioni di Lourdes sono state, per la giovane veggente, una sorta di iniziazione. L’occasione per imparare a riconoscere il volto autentico di Dio che è padre. Vi è certamente stato un percorso di vita e di crescita nell’esperienza di Bernadette Soubirous. Al riguardo può essere spontaneo considerare il momento delle apparizioni come un vertice, un punto di arrivo. In realtà, a ben vedere, quello che accadde alla grotta di Massabielle fu soltanto un breve inizio. La parte più profonda e ricca della vita di Bernadette si verificò in seguito. Fu nel quotidiano dell’esistenza al monastero di Nevers che i “messaggi” dell’Immacolata si incarnarono nell’umile e determinata Suor Maria Bernarda.

L’agire paterno di Dio nel mondo era efficacemente sintetizzato nel motto della Congregazione religiosa scelta dalla giovane Soubirous: “Dio è carità”. Bernadette vi aderì con gioia, educata dalla Vergine Santa a riconoscersi sempre più come “figlia”. Capace di accogliere la vita, di crescere e di saper donare, ogni giorno, gesti e parole di bene.

Ogni cristiano ha in Maria Santissima una madre premurosa che educa ad amare: a vivere liberi come figli e non incatenati come schiavi.

L’invito rispettoso, presentato dalla Vergine Santa alla giovane Bernardetta, continua a risuonare alla radice di ogni missione nella Chiesa. Non sarebbe ben fatto, qualcosa che non fosse veramente voluto, compreso e desiderato per il bene altrui.

Luciano Ruga