Nati nel 1960 con l’antica qualifica di Pia Unione, i Silenziosi Operai della Croce (da oltre 40 anni presenti sul Monte degli Ulivi a Gerusalemme), sono un’Associazione Internazionale di fedeli.
Benché caratterizzata dall’assunzione dei consigli evangelici (la classica triade: povertà, castità, obbedienza) la nostra associazione non ha mai assunto il carattere giuridico delle forme di vita consacrata (come riconosciute dal Codice di Diritto Canonico). Fu questa una volontà esplicita del fondatore, il beato Luigi Novarese, cui stavano a cuore una libertà convinta, rinnovata nell’adesione e una potenzialità apostolica flessibile.
Non sono mancati, né mancano tra i Silenziosi Operai della Croce, paure e confusioni nel far maturare un’identità necessariamente “in fieri”. Il dinamismo è generalmente un auspicio attrattivo per tutti, ma quando deve essere applicato ad elementi identitari, insorgono frequenti le simpatie per un certo “statu quo”, sazio di grandi strutture ed attività consolidate.
Foto: Monte degli Ulivi. Chiesa russo-ortodossa di Maria Maddalena.
Nel tempo particolarmente aspro, che sta drammaticamente incrementando la “storica” complessità della Terra Santa, la comunità di Casa Mater Misericordiae condivide la comune fatica di molti nel dover ridefinire modalità e traguardi della propria presenza a Gerusalemme. Il progetto di formazione e animazione dedicato al “plurale della cura”, ci sta suggerendo costantemente dimensioni plurime e collaborazioni umili.
Fin dagli inizi della nostra presenza, siamo attivi nell’interazione, favorita dal clima sinodale recentemente rinnovato, con istituti di vita consacrata, soprattutto con quelli di maggiore prossimità fisica, sul Monte degli Ulivi.
Recentemente ci siamo affacciati a percorsi che dovremmo avvertire più consoni alle sfide del futuro. Il circuito di contatti e iniziative animato da associazioni, movimenti e nuove realtà ecclesiali, presenti in Terra Santa, non può che risultarci familiare.
“Let’s found hope together” è stato il motto per un incontro dei “movimenti” in questo anno giubilare. L’occasione per riflettere su quanto sia tangibile e lieta la nostra speranza. Vi sono interessanti iniziative già in cantiere e la comunità dei Silenziosi Operai della Croce di Casa Mater Misericordiae vi guarda con interesse, con la volontà di rendere sempre più fecondo il desiderio “plurale” che la anima.
Luciano Ruga