Sita esattamente sotto alla roccia della Crocifissione (Calvario), la cripta di Adamo conserva resti delle costruzioni del V-VI secolo (nella parte dell’abside). Il resto risale al periodo crociato (1100-1187) e restauri ulteriori.

La tradizione vi colloca la tomba di Adamo, secondo l’idea di redenzione espressa dalla classica icona bizantina della crocifissione.

Comprendiamo così il motivo per cui tale luogo sia stato utilizzato per la celebrazioni di funerali e ospitasse (fino alla distruzione con l’incendio del 1808) le tombe di Goffredo di Buglione (+1100) e di re Baldovino (+1113).

Se guardiamo all’icona bizantina della crocifissione, comprendiamo immediatamente il senso e la bellezza di sostare, contemplando, in questa cripta. Come detto la riflessione teologica colloca la tomba di Adamo proprio qui sotto, ai piedi della croce. Il sangue di Gesù ne raggiunge il teschio, come viva sorgente che genera risurrezione. L’intera umanità si ritrova simbolicamente rappresentata. Siamo tutti, in ogni tempo e in ogni luogo, raggiunti dalla vita di Cristo, donata a noi per amore, sulla croce.