Sopra: Luigi Novarese. Destinazione Terra Santa

La Terra Santa è stata da sempre un punto d’attrazione molto significativo per studiosi, turisti e pellegrini. Nonostante le sue contraddizioni, essa continua a suscitare curiosità e interesse dal punto di vista storico, culturale e soprattutto religioso. È, infatti, il punto d’incontro tra le tre più grandi religioni monoteiste. In ragione di tale patrimonio, tutte le confessioni cristiane mostrano un particolare interesse per questa terra, dove riconoscono le proprie origini. In particolare, come Chiesa cattolica, il Patriarcato Latino, la Custodia Francescana di Terra Santa, i vari enti ecclesiastici (congregazioni, istituti religiosi, associazioni laicali etc.). Tra queste numerose comunità cristiane si annovera anche l’Associazione Silenziosi Operai della Croce.

Il fondatore, Luigi Novarese, aveva sempre sognato di aver una base di attività e un punto di riferimento spirituale e apostolico a Gerusalemme, luogo in cui si è compiuto il mistero della redenzione. Con una spiritualità di comunione con Cristo crocifisso e risorto, l’Associazione anima, infatti, una pastorale organica rivolta alla valorizzazione della persona sofferente.

Come forma di vita consacrata, i Silenziosi Operai della Croce praticano il cammino ascetico del “Silenzio Interiore”, dalla purificazione di sé da ogni forma di peccato, alla piena donazione.  Nell’icona biblica di Maria ai piedi della croce contemplano la dimensione teologica e spirituale della propria missione di annuncio della salvezza e della speranza.

Il desiderio di una presenza in Terra Santa era particolarmente vivo nel cuore della cofondatrice Myriam Elvira Psorulla, nativa della città portuale Israeliana di Haifa. Con queste premesse iniziò, negli anni ’70, un intenso carteggio tra mons. Luigi Novarese e Sua Beatitudine Giacomo Giuseppe Beltritti Patriarca di Gerusalemme.

Novarese indirizzò una domanda esplicita, nella quale chiese di poter stabilire una comunità a Gerusalemme, in vista di una presenza effettiva dei Silenziosi Operai della Croce nella Chiesa locale. Lo scopo fu definito nell’offrire accoglienza ed aiuto a sacerdoti e religiosi anziani, disponendo altresì di un centro di spiritualità per l’approfondimento della realtà carismatica dell’associazione

Il 17 maggio dell’anno 1977, terminata l’edificazione dei tre piani, l’edificio fu inaugurato durante una messa solenne presieduta da Sua. Ecc. Mons. Franzi, vescovo ausiliare di Novara. Tra i presenti alla celebrazione, il vescovo di Nazareth mons. Caldani e i fondatori dell’Associazione, insieme a un gruppo di pellegrini provenienti dall’Italia.

L’edificio fu dedicato a Maria Madre della Misericordia, in località Betania di Gerusalemme, sulle falde del Monte degli ulivi.

Joseph Hoina

Casa Mater Misericordiae. Mappa del terreno

sodc Gerusalemme. Dichiarazione del Patriarcato Latino